Un omaggio allo scrittore di Vigevano, della provincia, nell'Italia del Boom.
Allo scrittore dei calzolai, degli operai, degli industrialotti e dei maestri elementari.
Una raccolta di materiali biografici, fotografici per conservarne la memoria, per raccontarne il mondo, per rinnovare l'invito a leggerne i libri.

In virtù dell'amicizia che ci ha legato per tanti anni.

Gabriele Francese


IMMAGINI

  • La Vigevano di Mastronardi
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  • VIDEO DEL FILM



    MASTRONARDI E IL CINEMA

    Sul finire del 1963 esce nelle sale cinematografiche «Il Maestro di Vigevano», interpretato da Alberto Sordi e Claire Bloom. La pellicola, girata per buona parte, interni ed esterni, nella stessa Vigevano, fu, per la città, un autentico evento.
    Per Mastronardi, tuttavia, non fu un momento sereno: pochi giorni dopo l'arrivo della troupe cinematografica, nella notte tra il 15 e il 16 settembre, scomparve suo padre che, da diverso tempo, soffriva di scompenso cardiaco...E nella stessa mattinata del 16 ci fu il primo "ciak".
    Non bastò questo: presto venne a crearsi un clima ostile nei confronti del film. Il fastidio generato nella classe insegnante dal libro «Il Maestro di Vigevano» fu amplificato a dismisura grazie alla cassa di risonaza del film. Dal Provveditore agli Studi di Pavia arrivò il divieto di effettuare riprese nella scuola elementare vigevanese "Regina Margherita", tanto che gli interni - le riprese delle scolaresche nelle aule - vennero spostati presso il ricovero per anziani "De Rodolfi" (dotato di ambienti ampi, simili appunto ad aule). Qualche giorno più tardi, dopo un attacco pubblicato da un gruppo di maestri milanesi sul «Corriere della Sera» (21 settembre 1963), anche i colleghi vigevanesi di Mastronardi, o almeno la loro ala cattolica, criticarono duramente lo scrittore, con una lettera sul settimanale cattolico locale, «L'Araldo Lomellino» (26 settembre 1963). Mastronardi fu trasferito d'urgenza, già il primo ottobre, ad Abbiategrasso, a lavorare come bibliotecario presso la locale direzione didattica...
    In ottobre finirono anche le riprese, il film venne tagliato e montato rapidamente (Elio Petri, il regista, non fu soddisfatto del risultato, costretto come fu a lavorare sotto pressione e in fretta).
    Mastronardi, in seguito alla pubblicazione di alcuni polemici racconti/cronaca su «L'Unità», dedicati alla vita operaia/industriale di Vigevano, subì altre critiche e attacchi da parte della stampa e delle maestranze locali... il 23 dicembre a Vigevano ci fu la prima del film, ma in un clima teso, in tono minore, senza gala e senza alcuna cerimonia ufficiale, contrariamente a quanto era stato all'inizio previsto e promesso dall'amministrazione cittadina.

    FOTOGRAFIE:

    1. Lucio Mastronardi insieme ad Alberto Sordi - L' Unità, 26 gennaio 1964

    2. Elio Petri, Mastronardi e Sordi - Noi Donne, 5 ottobre 1963

    3. Elio Petri e Sordi - Noi Donne, 5 ottobre 1963

    4. Sordi al trucco - Noi Donne, 5 ottobre 1963

    5. Claire Bloom, Ada nel film - Noi Donne, 5 ottobre 1963

    6. Un fotogramma del film - Informatore Vigevanese, 28 novembre 1963

    7. Sordi in un fotogramma del film - Noi Donne, 5 ottobre 1963